Mini piscina con idromassaggio in attico

Un attico è proprio il posto ideale in cui creare un’oasi di relax che sia sempre a tua disposizione: pensa alla comodità di avere una mini piscina idromassaggio pronta a coccolarti in ogni momento, non sarebbe fantastico?

Queste mini piscine da esterno sono progettate infatti per adattarsi anche ad aree ristrette come quelle degli attici, offrendo ugualmente un’esperienza pari a quella di una SPA.

Tra l’altro, come vedremo a breve, gli optional a disposizione consentono di ottenere un benessere anche maggiore ed un impatto visivo in grado di trasmettere lusso, motivo per il quale questa soluzione è sempre più apprezzata e ricercata.

Cosa sono le mini-piscine idromassaggio e quali vantaggi offrono?

Le mini piscine idromassaggio sono piccole vasche che includono anche un sistema di idromassaggio integrato. Questi sistemi di idromassaggio utilizzano getti d’aria e acqua per massaggiare il corpo, migliorando la circolazione sanguigna e riducendo lo stress.

Esse sono progettate per essere installate anche su terrazze o comunque aree in cui gli spazi sono limitati, come appunto capita di solito in un attico. Tra l’altro sono disponibili in diverse dimensioni e forme, il che consente loro di adattarsi alle esigenze di ogni cliente.

Per quel che riguarda i vantaggi che una piscina jacuzzi da esterno può offrire, in primo luogo possiamo parlare dell’esperienza di relax e benessere che è possibile regalarsi in qualsiasi momento, senza dover andare in un centro benessere o SPA.

Invece, una delle cose cui solitamente non si pensa, è che queste piscine da esterno possono essere utilizzate in qualsiasi stagione dell’anno e non soltanto d’Estate, grazie al sistema di riscaldamento integrato.

A parte questo, il loro design fine e accattivante le rende un elemento molto valido esteticamente ed in grado di apportare del valore ad ogni tipo di ambiente in cui vengono installate.

Design moderno ed elegante

Le mini piscine idromassaggio presentano un design moderno che si integra perfettamente con qualsiasi stile architettonico.

Sono appariscenti, grazie anche al sistema di luci a led per cromoterapia di cui dispongono, e possono essere personalizzate per soddisfare le esigenze di ciascuno.

La resistenza alle intemperie e durata nel tempo è garantita dai materiali solidi e robusti (oltre che di qualità ) con i quali vengono realizzate, ma non solo. La pratica copertura isotermica rigida consente infatti di preservare la vasca dall’azione del sole e da eventuale grandine o neve.

Fattibilità dell’installazione di una mini-piscina in un attico

Una mini piscina con idromassaggio può essere installata anche in un’area ristretta come quella di un attico, ma è importante considerare prima alcuni fattori come la portata del tetto, la capacità di carico e la necessità di un permesso edilizio in base ai vari regolamenti comunali.

È importante a prescindere consultare dunque un professionista o azienda specializzata per valutare la fattibilità dell’installazione e garantire la sicurezza della struttura.

Il sistema di filtraggio dell’acqua

Il sistema di filtraggio è essenziale per mantenere sempre pulita l’acqua di una mini piscina.

Esistono diversi tipi di sistemi di filtri come quelli a sabbia, a cartuccia o a diatomee, che possono fare in modo da garantirti sempre acqua pulita e igienicamente sicura.

Inoltre, il motore che aziona la pompa garantisce sempre una circolazione efficace dell’acqua ed un’esperienza piacevole e confortevole con l’idromassaggio.

Manutenzione della piscina

La manutenzione della mini piscina è essenziale per garantirsi sempre una pulizia ottimale e un’acqua sicura dal punto di vista batteriologico.

Le azioni di manutenzione più importanti da parte nostra in tale senso, dunque fondamentali per la cura della nostra mini piscina, sono principalmente il monitoraggio del pH e dell’equilibrio chimico dell’acqua, la pulizia regolare della vasca e la sostituzione del filtro.

È importante eseguire tutte queste azioni, così come consigliano le istruzioni del produttore, in maniera periodica nel corso dell’anno.

Conclusione

Per concludere, possiamo affermare che una mini piscina idromassaggio in attico offra veramente un’esperienza di relax e benessere senza eguali, e che fai bene a pensare di farne installare una.

Il mercato offre tante possibilità di scelta per quel che riguarda design ed optional, ma ricorda innanzitutto di valutare la fattibilità dell’installazione consultando un professionista o azienda specializzata.

Perché regalare una macchina da cucire: un dono utile e creativo

Se stai cercando un regalo originale e creativo per una persona a cui piace cucire, una macchina da cucire potrebbe essere l’idea perfetta.

Se sei curioso, di seguito ti spiegheremo perché regalare una macchina da cucire sia una buona idea, quali sono i vantaggi di avere una macchina da cucire in casa e cosa devi considerare prima di fare questo regalo.

I vantaggi di avere una macchina da cucire

Dato che cucire è un’attività che richiede molta pazienza e attenzione ai dettagli, avere una macchina da cucire può fare la differenza tra un lavoro accurato e uno superficiale.

Le macchine da cucire moderne offrono molte funzioni che semplificano il lavoro, come ad esempio l’infila ago automatico, la regolazione automatica della tensione del filo e la possibilità di cucire in vari punti.

Inoltre, avere una macchina da cucire ti permette di risparmiare tempo e fatica rispetto il cucire a mano, rendendola la soluzione ideale per progetti più grandi.

Cosa considerare prima di regalare una macchina da cucire

Prima di regalare una macchina da cucire, ci sono alcune cose da considerare.

In primo luogo, devi valutare il livello di esperienza del destinatario del regalo: se è un principiante, potrebbe preferire una macchina da cucire semplice e facile da usare, mentre se è un esperto, potrebbe desiderare una macchina con funzioni più avanzate.

Inoltre, dovresti considerare il budget da investire e scegliere chiaramente una macchina da cucire che rientri nelle tue possibilità finanziarie.

Come scegliere una macchina da cucire

La scelta di una macchina da cucire dipende fondamentalmente dal budget e dalle preferenze personali del destinatario del regalo.

Esistono diversi tipi di macchine da cucire, suddivise in due grandi gruppi: le macchine meccaniche e quelle elettroniche.

In dettaglio, ci sono macchine specializzate per cucire tessuti pesanti, quindi per il quilting, per il ricamo e per altri tipi di cucito, nonché quelle a braccio libero.

Prima di fare la scelta, è importante leggere le recensioni e confrontare i diversi modelli per trovare la soluzione più adatta alle esigenze ed esperienza di chi riceverà questo regalo.

Come completare il proprio regalo

Regalare una macchina da cucire può essere un’esperienza emozionante e indimenticabile per chi la riceve.

Per rendere il regalo ancora più speciale, puoi aggiungere accessori per la cucitura come fili colorati, forbici, righelli e piedini speciali.

Inoltre, potresti considerare di acquistare un corso di cucito o un libro di cucito come parte del regalo stesso, in modo che il destinatario del regalo possa apprendere nuove tecniche e acquisire più competenze in maniera più rapida.

Conclusione

In sintesi, regalare una macchina da cucire può essere una idea veramente indovinata per chi ama cucire o vuole imparare a farlo.

Avere una macchina da cucire in casa offre molti vantaggi, tra questi il poter avere una maggiore rapidità e precisione rispetto alla cucitura a mano, ma non solo questo.

Ad ogni modo, prima di fare questo regalo, è importante valutare le esigenze e le preferenze della persona che lo riceverà e scegliere una macchina da cucire adatta alle sue necessità.

Inoltre, potresti anche decidere di aggiungere eventuali accessori o un corso di cucito per rendere il regalo ancora più speciale e completo, aiutando la persona destinataria della macchina da cucire ad imparare più in fretta o affinare al meglio le conoscenze che possiede già.

Quindi regalare una macchina da cucire è un’ottima idea per chi vuole trasmettere agli altri la propria passione per il cucito e per chi cerca un modo intelligente per risparmiare tempo e fatica.

Ecco cosa rende questa soluzione un dono utile e creativo, e ciò verrà sicuramente apprezzato dal destinatario del regalo.

Perché installare un box doccia con porte scorrevoli

Sei stanco della vecchia cabina doccia, ingombrante e poco pratica? Forse è arrivato il momento di considerare l’installazione di un nuovo box doccia, in particolare di un modello con porte scorrevoli.

Di seguito esploreremo i vantaggi di questa scelta e parleremo del modo in cui essa possa migliorare la tua esperienza di ogni giorno in doccia.

Facile accesso

Le porte scorrevoli offrono un accesso davvero facile al box doccia, soprattutto se hai problemi di mobilità o se semplicemente non vuoi dover fare i conti con l’ingombro di una porta a battente.

Inoltre, le porte scorrevoli possono essere montate sia a destra che a sinistra, adattandosi così a qualsiasi tipo di disposizione degli spazi del bagno.

In base alla posizione degli arredi infatti, potresti aver bisogno di avere soltanto una porta scorrevole, a destra o sinistra a tua scelta, o direttamente entrambe.

Design moderno e minimale

I box doccia con porte scorrevoli sono anche un’ottima scelta dal punto di vista estetico. Il loro design minimale e senza bordi rende l’ambiente del bagno più luminoso e arioso, creando l’impressione di uno spazio più grande.

Inoltre, le porte scorrevoli sono spesso realizzate in vetro trasparente o semi-trasparente, il che permette di poter vedere tutto intorno a noi mentre siamo sotto la doccia.

Facili da pulire

Le porte scorrevoli sono anche molto più facili da pulire rispetto quelle a battente, fattore questo da considerare.

Non ci sono infatti spazi difficili da raggiungere dove possono accumularsi lo sporco ed il calcare, quindi sarà sufficiente una semplice passata di spugna per mantenere il box doccia sempre pulito e igienizzato.

Maggiore durata nel tempo

Grazie alla loro struttura senza bordi, i box doccia con porte scorrevoli sono meno soggetti a infiltrazioni d’acqua o a danni dovuti all’usura del tempo.

Ciò significa che avrai bisogno di sostituirli meno spesso rispetto ai modelli con porte a battente, il che rappresenta un notevole risparmio a lungo termine.

Maggiore sicurezza

Le porte scorrevoli sono anche più sicure rispetto quelle a battente, poiché non c’è il rischio che si possano aprire accidentalmente durante l’utilizzo della doccia.

Non è raro infatti, che le porte a battente vengano aperte in maniera troppa vigorosa (o che “scappi” la maniglia di mano) con conseguente urto del mobile più vicino e concreto pericolo di rottura del vetro, il che è certamente da evitare.

Inoltre, le porte scorrevoli sono spesso dotate di sistemi di chiusura a scatto che le rendono stabili e resistenti, impedendo all’acqua di fuoriuscire.

Personalizzazione del tuo box doccia

Con un box doccia con porte scorrevoli, hai anche la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di opzioni di stile e finitura.

Potrai optare per vetro trasparente o opaco, o per una finitura in acciaio inox o in alluminio lavorato per un look più industriale.

Inoltre, le porte scorrevoli possono essere abbinate ad una varietà di maniglie e guide per un risultato finale ancora più personalizzato.

Facile da installare

Infine, i box doccia con porte scorrevoli sono anche facili da installare, sia in un bagno nuovo che in uno già esistente da ristrutturare. Non ci sono grandi lavori di muratura o altri interventi invasivi richiesti, il che significa che potrai godere del tuo nuovo box doccia in poco tempo e senza stress.

In sintesi, se stai cercando un modo per aumentare il benessere in doccia e contemporaneamente avere un bagno più moderno e funzionale, l’installazione di un box doccia con porte scorrevoli potrebbe essere la scelta perfetta per te.

I vantaggi sono numerosi in termini di praticità, durata nel tempo e sicurezza, oltre che dal punto di vista ed estetico.

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Acquisire competitività con i laser industriali

Riuscire a rimanere competitivi sul mercato è l’obiettivo di tantissime aziende che desiderano continuare ad offrire i propri prodotti senza per questo dover partecipare alla guerra dei prezzi. In questo senso, la soluzione è decisamente quella di aumentare la qualità del prodotto finale. Il cliente chiaramente, a parità di prezzo, è naturalmente portato a scegliere per quella soluzione in grado di offrire un prodotto qualitativamente migliore.

Laser industriali e produttività

I laser industriali rappresentano ad oggi la risposta più efficace a quanti desiderano individuare delle risorse che consentano di aumentare il livello di qualità della propria produzione nonché la velocità della stessa. Si tratta infatti di uno strumento grazie al quale è possibile rispondere adeguatamente alle richieste di mercato, anche per quel che riguarda i tempi di produzione e consegna dei prodotti.

Laser industriali: quali sono i vantaggi?

Ci sono diversi vantaggi che i moderni laser industriali presentano rispetto i metodi tradizionali o i laser di vecchia generazione. Uno dei più importanti è rappresentato dalla grande pecisione di taglio,altrimenti impossibile da ottenere con qualsiasi altro tipo di laser o strumento esistente in commercio. Grazie ai moderni laser industriali è possibile anche andare ad effettuare dei tagli particolarmente complessi in maniera molto rapida e precisa, come ad esempio curvature e altro tipo di marcatura o effetto particolarmente difficile da ottenere.

I vantaggi per l’azienda che si dota di tale soluzione sono soprattutto economici, in quanto i tempi di lavoro chiaramente si velocizzano e diminuisce così la necessità di manodopera, con tutti i vantaggi che ne derivano per quel che riguarda i costi di produzione. Infine è bene ricordare che questo tipo di tecnologia non ha bisogno dell’impiego di sostanze chimiche o materiali inquinanti, per cui è possibile definirla una tecnologia pulita che concorre a rispettare l’ambiente ed il mondo che ci circonda.

Impianto ad osmosi inversa IWM

L’acqua è una risorsa essenziale per la vita, sia del nostro pianeta sia per tutti gli esseri viventi. Dall’utilità molteplice, senza questo elemento tutto andrebbe incontro al deperimento rapido, fino anche alla morte, laddove un organismo ne fosse privato. Questo vale soprattutto per l’uomo ma anche per le piante e gli animali. Per l’uomo l’acqua è necessaria per mantenere la giusta idratazione che serve per il corretto svolgimento delle funzioni organiche, fondamentale per espellere tutte le sostanze nocive e le tossine dal proprio organismo, per evitare che i reni siano sovraccaricati nel compito di eliminare, filtrando il sangue, le scorie, le quali, depositandosi, provocano la formazione di calcoli; fondamentale per ripristinare i sali minerali persi dopo un affaticamento, altrettanto come coadiuvante nel trattamento finanche delle allergie di stagione. Anche le piante sono fatte di acqua, ne costituisce la linfa; in quanti hanno notato tuttavia che, pur innaffiate regolarmente, non crescono come ci si aspetterebbe? Tutto dipende da che tipo di acqua diamo loro. Infatti per ottenere i massimi benefici da questo preziosissimo elemento, è necessario che sia un’acqua pura e ricca dei minerali essenziali alla salute, con un determinato pH e priva di tutte le scorie nocive che inevitabilmente la inquinano.

Ma quanto può costare l’approvvigionamento di questa risorsa essenziale, pur di essere sicuri di non nuocere a noi stessi e a ciò a cui teniamo? si pensi che la spesa stimata per il consumo di acqua imbottigliata è di circa 400 € al metro cubo. La soluzione ideale è quella di installare un purificatore d’acqua che consenta di avere in casa acqua pura come se sgorgasse direttamente da una sorgente, dunque con le stesse benefiche qualità. Ma non un purificatore qualsiasi, quanto un prodotto che davvero garantisca l’eccellenza e soprattutto che consenta un risparmio (ben 0,4 € al metro cubo) per chi acquista ed il beneficio affatto trascurabile di immettere nell’ecosistema meno plastica.

Oggi l’eccellenza ha un nome: IWM, International Water Machines, azienda leader nel trattamento delle acque potabili. Un’azienda premiata per l’impianto osmosi inversa domestico tecnologicamente più avanzato al mondo, producendo un’acqua dal pH elevato, biologicamente pura, leggera, alcalina e arricchita di tutti i sali minerali necessari al benessere del proprio organismo, dei nostri amici animali e delle nostre piante.Sul sito dell’ azienda si possono trovare molte altre informazioni, altrimenti basta chiamare il numero verde: 800 800 813 per avere a propria disposizione gentilezza, efficienza e celerità, nonché competenza.

La qualità  ed il design delle proposte Leon Louis

Oggi più che mai i giovani sono particolarmente attenti nello scegliere cosa indossare, perché dall’abbigliamento dipende buona parte della prima impressione che gli altri si fanno di noi al primo sguardo. Per questo motivo si tende sempre più ad indossare capi che richiamino in qualche maniera il proprio stile di vita nonché la personalità, così da comunicare a chi ci osserva tratti del nostro modo di fare e di essere semplicemente comunicandolo tramite ciò che si indossa. Ecco il motivo per il quale le nuove generazioni sono sempre più selettive nel decidere quali capi d’abbigliamento acquistare, pur non rinunciando alla qualità di tessuti e lavorazioni. Leon Louis è uno di quei marchi in grado di abbinare stile e design ad una eccezionale qualità generale del prodotto, e riscuote da anni un successo che continua a registrare numeri al rialzo tanto da collocare questo prestigioso marchio in cima alle preferenze di giovani e meno giovani.

Presente sul mercato dal 2010, anno in cui Leon Louis presentò ufficialmente le sue collezioni al mondo, questo prestigioso marchi è oggi un punto di riferimento per giovani e meno giovani, i quali hanno precise idee in fatto di stile e design e accolgono favorevolmente un brand che consenta loro di ottenere esattamente l’impronta stilistica desiderata senza alcun compromesso. Puoi farti un’idea delle creazioni Leon Louis su www.revolutionconceptstore.it, e visionare in dettagli tantissime proposte in fatto di bermuda, pantaloni, giubbini e tanti altri capi selezionati appositamente per offrire una risposta concreta a quanti amano vestire in maniera ricercata e particolare. Ogni articolo è accompagnato da ampia galleria fotografica grazie alla quale è possibile scoprire in anteprima ogni dettaglio, e verificare la qualità della lavorazione. Aggiunta la merce al carrello ed effettuato il pagamento, si riceverà il proprio ordine direttamente a casa entro un paio di giorni lavorativi.

Consigli per la tua casa: cucine Pedrazzini Arreda

Oggi in casa trascorriamo tantissimo tempo all’interno della cucina. A differenza di ciò che avveniva sino a qualche decennio fa, quando questo ambiente era perlopiù destinato alla servitù e serviva unicamente alla preparazione dei pasti, oggi la cucina ha assunto un ruolo decisamente diverso nella considerazione collettiva. Oggi è qui che si ricevono gli ospiti, si fa conversazione e si consumano i pasti, è qui che si sperimentano nuove ricette in presenza degli amici ed è qui che si beve un buon bicchiere di vino. Proprio dal ruolo che questo ambiente domestico ha assunto nel tempo, ed in relazione alla grande importanza che riveste nella società odierna, nasce l’esigenza di fare della cucina un ambiente elegante e raffinato, in cui chi cucina possa sentirsi a proprio agio e soprattutto un luogo in cui sia un piacere invitare gli ospiti, che garantisca comfort in un ambiente moderno ed accogliente.

Le cucine Pedrazzini sono tutto questo e molto di più: eleganza e raffinatezza, unite ad una facilità d’uso che ti consentirà di fare della tua nuova cucina un vero e proprio ambiente polivalente, un ambiente in cui creare piatti nuovi e intrattenere gli ospiti. Pedrazzini Arreda, con sede trova in Via Leone Tolstoi 81 a San Giuliano Milanese, è esclusivista di zona per i marchi Veneta Cucine e Arredo 3, e ti offre tutta la qualità e l’affidabilità di questi prodotti, destinati inevitabilmente a durare nel tempo. Il personale ti seguirà in tutte le fasi del processo d’acquisto, consigliandoti al meglio e risolvendo ogni dubbio legato alla fattibilità o all’effetto di ogni singola soluzione, aiutandoti ad individuare quella perfettamente in grado di incontrare i tuoi desideri e soddisfare le tue esigenze. Visita di persona lo showroom così da verificare di persona la qualità delle cucine Milano proposte, e la grande competenza che da sempre distingue Pedrazzini Arreda nel settore.

Inflazione in UE: in Italia è più bassa, ma la vita è più cara

Nei prossimi mesi del 2024, tra i 27 paesi che compongono l’Unione Europea solo la Finlandia (+1,4%) è destinata a ottenere un risultato migliore del nostro in merito all’inflazione (Germania +2,4%, Francia +2,5%, Spagna +3,1%). Negli ultimi sette mesi il dato dell’inflazione a livello nazionale è stato inferiore alla soglia del 2%, e secondo la Commissione Europea, quest’anno dovrebbe attestarsi al +1,6% contro il +5,9% registrato nel 2023 e il +8,7% del 2022. Un dato nettamente inferiore alla media UE, che dovrebbe attestarsi al 2,5%. 

Ma secondo l’Ufficio studi della CGIA, nell’ultimo sono state le province italiane le più colpite dal caro vita. Soprattutto Siena, Brindisi e Venezia.

Colpite le realtà territoriali a vocazione turistica

Siena, Brindisi e Venezia hanno registrato un aumento dell’inflazione dell’1,9%, seguite da Benevento (+1,8%), Napoli (+1,7%), Rimini, Parma e Trieste (+1,6%).Sono quasi tutte realtà territoriali a vocazione turistica, che hanno subito importanti incrementi di spesa delle attività riconducibili ai servizi ricettivi, di ristorazione e alla persona. Un deciso incremento di costo ha interessato anche trasporti, affitti di case/negozi e il carrello della spesa. 

Mai come in questo momento è necessario che Francoforte riduca i tassi di interesse. Con i ritocchi avvenuti tra giugno 2022 e settembre 2023 quello di riferimento è oggi al suo massimo storico, da quando in UE c’è la moneta unica (4,5%), contribuendo a ostacolare il ricorso al credito da parte delle famiglie e delle imprese di piccola dimensione. 

Scendono i prezzi dell’energia, salgono alimentari e vacanze

Sebbene la crescita dell’inflazione stia rallentando la percezione dei consumatori è che i prezzi di beni e servizi stiano salendo.
In realtà, alcune voci di spesa che incidono in misura importante sul bilancio familiare hanno subito contrazioni importanti.

Negli ultimi 12 mesi, ad esempio, i prezzi dell’energia elettrica e del gas sono scesi rispettivamente del 29,2% e del 21,6%, rendendo le bollette molto più leggere. Anche i biglietti aerei hanno registrato una decisa diminuzione, per contro, sono aumentati i prezzi delle patate (+11,9%), dei pacchetti vacanza in Italia (+17,2%) e l’olio d’oliva (+44,3%). 

Le famiglie hanno sborsato 4.000 euro in più

La fiammata inflazionistica è costata alle famiglie italiane 4.039 euro in più. Se nel 2021 la spesa media annuale ammontava a 21.873 euro, due anni dopo è salita a 25.913 euro, con l’abitazione e l’alimentare le voci di spesa che hanno contribuito maggiormente a incrementare le uscite complessive 
Analizzando la serie storica dell’inflazione in Italia tra il 1948 e il 2023, riscontriamo che tra il 1956 e il 1972 l’inflazione è stata mediamente del 4%, tra il 1973 e il 1984 il caro vita medio è stato del 16%, mentre tra il 1998 e il 2002 è crollato all’1,5%.

Solo tra il 2022 e il 2023 l’impennata dei prezzi di prodotti energetici e materie prime hanno re-infiammato l’inflazione, tornata a salire a un tasso medio del 7%. Un valore comunque inferiore di 11 punti rispetto alla media della seconda metà degli anni ‘70 del ‘900. 

Digital economy: rischi e opportunità di un settore in espansione

I numeri parlano chiaro. Secondo un rapporto del World Economic Forum, entro il 2025 l’economia digitale globale potrebbe raggiungere un valore di 23 trilioni di dollari, rappresentando una fetta significativa del prodotto interno lordo globale. Questo fenomeno non riguarda solo le economie avanzate, ma anche quelle emergenti, dove la digitalizzazione sta contribuendo a una crescita inclusiva e sostenibile, si legge su Timevision.it.

Considerate tutte le opportunità di sviluppo delle nuove tecnologie la crescita dell’economia digitale è un dato di fatto, e sembra inarrestabile. La digital economy ha infatti ormai superato l’economia tradizionale nel suo insieme, ma un aspetto da non sottovalutare sono i rischi connessi a questo sviluppo. 

E l’Italia? In terz’ultima posizione: appena sopra il 4%

Bisogna fare attenzione ai rischi legati all’utilizzo delle nuove tecnologie legate al mondo virtuale, a cominciare dal rispetto della privacy e dei potenziali danni per la salute mentale.

È questo il messaggio fondamentale contenuto all’interno delle ‘Prospettive dell’economia digitale 2024’, pubblicate dall’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Il report vede però il nostro Paese fanalino di coda nello sviluppo dell’economia digitale. In pratica, l’Italia è terz’ultima nella graduatoria dei 27 Paesi Ocse, con un tasso di crescita del 4,05%.
In pratica, facciamo meglio solo di Grecia (3,98%) e Repubblica slovacca (3,15%). Almeno, per quanto riguarda questo particolare settore in espansione al livello mondiale.

In dieci anni le Tecnologie dell’Informazione e delle Comunicazioni crescono tre volte tanto le economie tradizionali

Inoltre, sempre secondo lo studio, il settore delle Tecnologie dell’Informazione e delle Comunicazioni (TIC/ICT) tra il 2013 e il 2023, ovvero nell’ultimo decennio, si è sviluppato mediamente del 6,3%, quasi tre volte più velocemente dell’insieme delle attività economiche dei 27 Paesi Ocse presi in esame.

Il primo volume dell’Oecd Digital Economic Outlook, questo il titolo inglese del documento disponibile sul sito web dell’Ocse, mostra inoltre come la crescita del settore delle Tecnologie delle Comunicazioni sia rimasto sostenuto nel 2023, con un tasso medio di crescita pari al 7,6% a livello dei Paesi Ocse.

Il 2023 è l’anno dei record, Regno Unito in testa con quasi il 12% di crescita

In numerosi Stati aderenti all’organizzazione internazionale con sede a Parigi, riporta una notizia Ansa, il 2023 è stato l’anno dei record.

Cinque Paesi realizzano addirittura una crescita a due cifre, superiore al 10%, ma sul podio si piazzano il Regno Unito (11,96%), seguito al secondo posto dal Belgio (11,52%) e al terzo posto, dalla Germania (10,98%).

Lavoro: quali sono i profili “digitali” più ricercati dalle imprese?

La mancanza di professionalità specializzate nel digitale sta mettendo a dura prova le imprese italiane, che faticano a trovare figure chiave per guidare i processi di innovazione.

Insomma, l’Italia è in ritardo nella corsa verso la digitalizzazione del capitale umano. La scarsa offerta di competenze di tipo tecnologico stride ancor di più se si pensa che la domanda di professionalità altamente innovative ammonta a circa 1 milione e 277mila l’anno, figure che rappresentano il 23,2% della domanda di lavoro espressa dalle imprese.
La sfida è evidente: solo il 45,6% della popolazione in età lavorativa possiede competenze digitali basilari, contro il 53,9% della media europea. Ma quali sono i profili digitali più richiesti?

Cercasi ingegneri elettrotecnici disperatamente

Risponde la ricerca della Fondazione studi consulenti del lavoro, dal titolo ‘Capitale umano e transizione tecnologica. L’innovazione di competenze che serve alle imprese’, basata sulle informazioni contenute nella banca dati Unioncamere Excelsior.

Tra i profili più difficili da reperire, nell’ordine, spiccano gli ingegneri elettrotecnici (90,4%), gli ingegneri dell’informazione (80,7%), i tecnici gestori di reti e sistemi telematici (74,6%), i dirigenti generali dell’industria manufatturiera (73,8%), i tecnici del risparmio energetico e energie rinnovabili (71,7%), oltre a matematici, statistici e analisti dati.

Mancano anche laureati Stem

A emergere dall’analisi, inoltre, è la significativa mancanza di laureati nelle materie Stem, con una media di soli 18,3 laureati ogni 1.000 ragazzi di età compresa tra 20-29 anni, molto al di sotto della media europea.

Questa carenza di competenze specialistiche comporta una maggiore difficoltà da parte delle imprese ad adattarsi alle esigenze di un mercato del lavoro in costante evoluzione. In mancanza di competenze interne specializzate nelle funzioni Ict, il 56,4% delle aziende si affida a figure esterne, generando così un corto circuito che rischia di indebolire ulteriormente la cultura dell’innovazione nel Paese.

In Lombardia e Lazio la domanda è più alta

A trainare poi la domanda sono soprattutto il settore del credito-assicurazioni e quello della comunicazione-informazione, dove l’incidenza di profili altamente specializzati in ambito digitale, tecnologico e informatico riguarda rispettivamente il 94,5% e il 91,7% delle assunzioni previste.

Si conferma regione leader la Lombardia, riferisce Adnkronos, con oltre 30 assunzioni di profili altamente specialistici su 100 previste dalle aziende.

Anche nel Lazio la domanda è molto alta (29,3%), mentre tra le regioni del Sud si distingue la Campania (22,4%).

Fenomeno phishing, perchè è così pericoloso per le aziende?

Aziende sotto attacco, anche da parte del cybercrime. In particolare, il phishing rappresenta una delle tecniche più efficaci utilizzate dai criminali informatici per colpire le imprese, mettendo a rischio la sicurezza dei dati sensibili. Kaspersky ha condotto un’analisi dettagliata per comprendere meglio questa minaccia e fornire alle aziende strumenti efficaci per difendersi.

La posta elettronica nel mirino degli attacchi

Secondo il report “The State of Email Security 2023” di Mimecast, l’83% dei CISO considera la posta elettronica la principale fonte di attacchi informatici. Il caso recente del Pepco Group, con una perdita di 15,5 milioni di euro a causa di un attacco di phishing in Ungheria, evidenzia le gravi conseguenze di tali attacchi.

Le principali motivazioni dei criminali informatici

I criminali informatici sono motivati da guadagni economici, spesso acquisendo illegalmente informazioni sensibili come dati finanziari o di accesso. Alcuni agiscono per motivazioni politiche, ideologiche o di spionaggio. In ogni caso, gli attacchi di phishing rappresentano una seria minaccia per le aziende.

Come iniziano gli attacchi?

Gli attacchi di phishing iniziano con la creazione di e-mail fraudolente, spesso imitando comunicazioni legittime. Gli aggressori utilizzano tecniche come lo spoofing degli indirizzi e la riproduzione del marchio aziendale per aumentare la credibilità delle e-mail.

Contenuti e tecniche ingannevoli

Le e-mail di phishing sfruttano tecniche di manipolazione psicologica, costringendo le vittime ad agire senza valutare la legittimità dell’e-mail. Utilizzano falsi pretesti, social engineering e link dannosi per ottenere risposte desiderate.

Le tattiche per eludere il rilevamento

I criminali informatici adottano costantemente nuove tattiche per eludere il rilevamento da parte dei sistemi di sicurezza. Utilizzano tecniche di offuscamento e crittografia per aumentare l’efficacia degli attacchi.

Quali sono le conseguenze degli attacchi?

Gli attacchi di phishing possono causare gravi danni alle aziende, tra cui accesso non autorizzato ai dati, perdite finanziarie e danni alla reputazione. Gli account compromessi possono essere sfruttati per ulteriori attacchi informatici.

Strategie di mitigazione

Per proteggersi dagli attacchi di phishing, le aziende devono implementare misure di sicurezza avanzate e formare i dipendenti sull’identificazione e la gestione degli attacchi. Soluzioni come Kaspersky Security for Mail Server offrono protezione contro le minacce informatiche, inclusi gli attacchi di phishing basati sull’intelligenza artificiale.

Per concludere

In un contesto di crescente complessità delle minacce informatiche, è essenziale che le aziende adottino soluzioni di sicurezza efficaci per proteggere i propri dati sensibili e garantire la continuità operativa.

Le 25 Top Companies dove costruire una carriera in Italia nel 2024

L’annuale classifica Top Companies 2024 Italia di LinkeIn identifica le 25 aziende italiane che più di altre si distinguono come luoghi di lavoro per la crescita e lo sviluppo professionale.
E quest’anno sono undici le aziende che conquistano per la prima volta un posto tra le 25 Top Companies italiane. Tra queste, Hippocrates Holding, Bayer, Campari e BIP.

Rispetto al 2023 la lista si aggiorna di nuove realtà dove poter sviluppare la propria carriera, ma il settore della consulenza aziendale risulta dominante, seguito dall’industria farmaceutica, manifattura e beni di consumo.
Nell’ambito consulenza e servizi aziendali, Accenture e Bain Company, sul podio, seguite da Intellera Consulting e Deloitte, sono tra le conferme ddel 2023, raggiunte dalle new entry Boston Consulting Group (Bcg) e BIP.

Il settore bancario-assicurativo guadagna posizioni

Al fianco della crescita del settore farmaceutico e della salute, che vede Hippocrates Holding, Bayer e Eli Lilly and Company nella Top 25, rientrano i settori manifatturiero e dei beni di consumo, con EssilorLuxottica al 10° posto, Sfk Group al 14°, Procter Gamble e Siemens al 22° e 23°.

Rispetto allo scorso anno, guadagnano posizioni gli operatori del settore bancario-assicurativo, con Intesa Sanpaolo che conquista la vetta della classifica, Unicredit che si conferma stabile (al 7° posto) e Bnp Paribas che si posiziona al 15° posto.
Inoltre, The Heineken Company (19°) e Campari Group (20°) sono per la prima volta portabandiera del settore Food Beverage. 

Da Intesa Sanpaolo a BIP

Ecco la lista completa delle Top Companies Italia 2024: Intesa Sanpaolo (1°), Accenture (2°), Bain Company (3°), KONE (4°), Hippocrates Holding (5°), Ferrovie dello Stato (6°), Unicredit (7°), Intellera Consulting (8°), Antares Vision (9°), EssilorLuxottica (10°), STMicroelectronics (11°), LyondellBasell (12°), Bayer (13°) SKF Group (14°), BNP Paribas (15°), Deloitte (16°), Iveco Group (17°), Eli Lilly and Company (18°), The Heineken Company (19°), Campari Group (20°), Cisco (21°), Procter Gamble (22°), Siemens (23°), Boston Consulting Group (BCG, 24°), BIP (25°).

Non solo stabilità, anche diversità di genere e crescita delle competenze

LinkedIn Top Companies 2024 è stata realizzata esaminando azioni e percorsi di carriera di milioni di professionisti sulla piattaforma tra gennaio e dicembre 2023, utilizzando una metodologia che include non solo la stabilità, ma anche la diversità di genere di ciascuna azienda, nonché la crescita delle competenze e la capacità di avanzare internamente ed esternamente all’impresa.

Per realizzare la classifica Top Companies 2024, pubblicata dalla redazione di LinkedIn Notizie e ripresa da Adnkronos, i data scientist di LinkedIn hanno condotto un’analisi riguardo ad alcuni temi chiave (ad esempio, cosa significhi riuscire a costruirsi una buona carriera professionale), e li hanno combinati con i dati unici dalla piattaforma LinkedIn.

La Generazione Alpha italiana si preoccupa per l’ambiente

Il GoStudent Future Education Report 2024 è l’annuale report elaborato in collaborazione con Edelman Data e Intelligence, e condotto su oltre 5000 genitori/tutori e più di 5000 giovani tra 10 e 16 anni, in 6 Paesi europei tra cui l’Italia.

E secondo i risultati del report, il 78% dei ragazzi italiani della Generazione Alpha si dice preoccupato per l’ambiente, e il 76% vuole contribuire attivamente nella costruzione di una società più equa e sostenibile per tutti. 
Sostenibilità e educazione climatica occupano il secondo posto tra le principali dieci aree tematiche che gli studenti italiani vorrebbero approfondire, appena dopo lo sviluppo tecnologico.

Matematica, disciplina fondamentale per il futuro delle professioni tech

Sebbene il dato possa sorprendere, i dati hanno rilevato come le due materie preferite dagli studenti sono matematica e inglese, storicamente le più detestate, a dimostrazione di un cambio radicale nella cultura e nel tessuto sociale nazionale.

Un mondo sempre più interconnesso, globale e digitalizzato richiede alla Gen Alpha di comprendere l’importanza di acquisire competenze scientifiche e linguistiche. La matematica, infatti, è stata considerata la disciplina fondamentale per il futuro delle professioni orientate alla tecnologia e alla sostenibilità. Le materie Stem (Scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) occupano un ruolo cruciale nell’offrire le competenze necessarie per affrontare le sfide globali e cogliere opportunità nel mondo moderno.

Emerge anche l’esigenza di coltivare competenze trasversali

Il 74% dei giovani italiani chiede un maggior supporto nella scelta della giusta direzione per il proprio futuro (70% media europea). Per affrontare le sfide future, però, sorprende l’esigenza di coltivare competenze trasversali, tra cui problem solving, creatività e resilienza allo stress. Ma solo un terzo dei giovanissimi in Italia ritiene che la scuola fornisca gli strumenti necessari a intraprendere la carriera dei propri sogni.

Secondo la Commissione europea, il 77% delle imprese ha difficoltà ad assumere lavoratori con le capacità richieste. Non a caso, 8 genitori italiani su 10 ritengono essenziale stabilire una maggiore interdipendenza tra le materie studiate a scuola e la realtà quotidiana (83% vs 81% media europea) e chiedono un’istruzione che riesca a coniugare le materie didattiche con attività extracurricolari come sport, musica o volontariato (82%).

Un mondo più inclusivo, sostenibile, equo

“Abbiamo ascoltato le opinioni di migliaia di ragazzi e dei loro genitori, oltre che degli insegnanti di tutta Europa, desiderosi di vedere l’apprendimento evolversi per adattarsi al mondo di oggi e del futuro – afferma Felix Owshald, ceo e co-fondatore di GoStudent -. Quello che abbiamo capito è che, se aiutati e guidati nelle sfide quotidiane, i ragazzi hanno il potenziale per rendere il mondo un posto migliore, più attento ai temi dell’inclusività, della sostenibilità e dell’equità sociale”.

Addio Apple ID? Come potrebbe cambiare l’accesso ai servizi della Mela con l’aggiornamento iOS18

La notizia è stata riportata da Mark Gurnman di Bloomberg, il quale ha suggerito che questo cambiamento potrebbe avvenire entro la fine dell’anno.
Secondo le ultime indiscrezioni, sembra che Apple potrebbe presto apportare una significativa modifica alla denominazione del suo servizio di identificazione, noto come Apple ID.

Con il prossimo rilascio del nuovo ed epocale aggiornamento iOS 18, l’azienda di Cupertino potrebbe infatti optare per una nuova denominazione, rinominando appunto il tradizionale Apple ID in Apple Account.
iOS 18 potrebbe essere l’aggiornamento software più importante nella storia della Mela, con nuove funzionalità, cambiamenti di design e un occhio di riguardo per l’Intelligenza artificiale.

Obiettivo: adottare una denominazione più intuitiva e coerente con gli standard del settore

Se confermato, il termine Apple ID potrebbe essere gradualmente eliminato e sostituito con Apple Account su tutti i dispositivi Apple compatibili.

Sebbene i motivi di questa modifica non siano ancora stati ufficialmente comunicati da Apple, si ipotizza che l’azienda stia cercando di semplificare l’esperienza degli utenti, adottando una denominazione più intuitiva e coerente con gli standard del settore.
Questo aggiornamento potrebbe infatti rendere più chiaro il concetto di identità digitale per gli utenti Apple, rendendo più agevole la gestione delle proprie informazioni personali e delle impostazioni di account.

Il cambiamento verrà annunciato ufficialmente a giugno o settembre 

La presunta decisione di rinominare Apple ID in Apple Account potrebbe essere annunciata ufficialmente durante la prossima Conferenza Mondiale degli Sviluppatori, prevista per il mese di giugno 2024.

Inoltre, si prevede che tale cambiamento potrebbe diventare effettivo con il lancio del nuovo sistema operativo iOS 18, previsto per settembre, insieme al debutto della serie iPhone 16.

In arrivo (forse) anche funzionalità avanzate e un ulteriore livello di personalizzazione per gli AirPods

Ma le indiscrezioni riguardanti l’aggiornamento iOS 18 non si limitano alla modifica del nome dell’account. C’è infatti anche la possibilità che Apple introduca una nuova ‘modalità per apparecchi acustici’ con questo aggiornamento, fornendo agli utenti un ulteriore livello di personalizzazione e funzionalità avanzate per gli AirPods, riferisce una notizia Adnkronos.

Ora come ora non si conoscono le motivazioni della scelta di voler prendere in considerazione questo cambiamento su iOS 18, ma sembrano esserci comunque delle concrete possibilità anche se non la certezza effettiva. 
In ogni caso, si legge su Pcprofessionale.it, sono emerse anche informazioni sulla compatibilità di iOS 18 con diversi modelli di iPhone, e sembrerebbe che Apple possa tagliare il supporto di alcuni modelli.

Un Paese divergente: la società italiana nel 2024 secondo Ipsos

Il rapporto Flair 2024 di Ipsos, dal titolo ‘Un Paese divergente. Una società contrassegnata dalle fratture sociali, oscillante tra spinte solidali e brame egoiste’, restituisce l’immagine di un Paese che si distingue per le sue contrapposizioni.
L’Italia oggi attraversa un periodo di profonde trasformazioni, segnate da passioni inquiete e un senso di instabilità che oscilla tra dinamismo e retromarce, radicalismo e difensive.

Crisi ambientali, economiche, sociali, finanziarie e sanitarie hanno lasciato il segno nel tessuto sociale del Paese. Una situazione che appare come il riflesso della complessità delle dinamiche sociali che caratterizzano l’attuale panorama italiano.

Crisi e trasformazioni acuiscono le distanze sociali

Negli ultimi cinque anni abbiamo assistito a una accelerazione dei processi di transizione che stanno modellando i cambiamenti.
Tale accelerazione è stata alimentata da una serie di crisi che si sono incrociate e susseguite. Nonostante alcuni segnali economici positivi, come l’aumento dell’occupazione e la diminuzione del timore di perdere il posto di lavoro, la società italiana rimane profondamente divisa. Il 52% degli italiani ritiene che le distanze sociali siano aumentate negli ultimi anni.

Il dato è particolarmente preoccupante quando si considera l’aumento delle differenze tra giovani e adulti.
Un fenomeno che mette in luce un problema fondamentale della società: la crescente disuguaglianza tra le diverse generazioni.

GenZ tra incertezze e delusione  

Per il 73% degli italiani il rischio che i giovani vivano in una situazione di maggiore povertà rispetto ai loro genitori è molto alto. 
I giovani, a differenza degli adulti, si sentono più delusi (34% vs media del 29%), più insicuri (35% vs 26%), più angosciati (25% vs 18%), più confusi (20% vs 15%).

Nonostante l’ampio uso delle connessioni social, il 47% dei ragazzi e delle ragazze fra 25 e 34 anni e del 46% dei 18-24enni avverte come più fragili le relazioni con gli altri. La media nazionale si ferma al 38%. 
Le dinamiche più incerte di fronte al futuro per i giovani sono la stabilità lavorativa (39% vs 12% adulti), la rete di amici e relazioni (20% vs 10%), il bagaglio di conoscenze ritenuto inadeguato (32% vs 23%).
Gli aspetti della società contemporanea che i giovani reputano maggiormente sbagliati sono mancanza di stabilità nel lavoro (32%), ridotto livello delle prospettive future (43%), individualismo autorefenziale (24%) e differenze di genere (26%). 

L’impatto dell’AI sulle retribuzioni

L’AI sta entrando sempre più nella vita quotidiana, ma solo il 5% degli italiani si dichiara molto informato. Circa 1 italiano su 3 ritiene che l’AI stia già oggi rivoluzionando il mondo del lavoro, e fra 5 o 10 anni la maggioranza è concorde che l’impatto sarà importante.

Tuttavia, è ancora presto per comprendere quale sarà il bilanciamento tra vantaggi e svantaggi prospettati. E relativamente alle retribuzioni, emerge il timore che si accentui ancor più la frattura retributiva, incrementando ulteriormente le disuguaglianze nel Paese.

Il 42% delle grandi aziende italiane utilizza sistemi di automazione dei processi

Il 42% delle grandi aziende italiane utilizza sistemi di automazione dei processi, una percentuale che si alza al 60% tra le grandissime imprese, ovvero quelle con oltre 1.000 addetti. Tuttavia, solo il 15% di queste organizzazioni ha avviato progetti di automazione intelligente dei processi, combinando tecniche tradizionali con funzioni di intelligenza artificiale. Anche in questo caso, la percentuale sale al 34% se ci si concentra solo sulle grandissime imprese, mentre scende al 10% se si restringe l’analisi alle realtà grandi (250-999 addetti).

Nonostante il 61% delle grandi aziende abbia avviato un qualche progetto di Intelligenza Artificiale almeno in fase sperimentale, questi dati dimostrano che la gran parte dei progetti di AI in Italia sono volti a costruire sistemi di supporto alle decisioni che non si traducono in automazione. Inoltre, i progetti di AI sono in molti casi in stato di sperimentazione, non ancora integrate nei processi aziendali a regime.

Le funzioni maggiormente coinvolte in progetti di Intellingent Automation

La ricerca dell’Osservatorio Intelligent Business Process Automation della School of Management del Politecnico di Milano ha evidenziato che solo il 15% delle grandi aziende italiane ha formalizzato il know-how per renderlo fruibile a sistemi automatici supportati dall’IA. La funzione aziendale più coinvolta in progetti di Intelligent Automation è l’Accounting, Finanza e Controllo, seguita da Operations, Sales e Customer Service. La ricerca ha censito 501 aziende internazionali attive nell’ambito della Process Automation che hanno ricevuto finanziamenti negli ultimi 20 anni, raccogliendo in totale 15 miliardi di dollari.

Nel periodo 2014-2020, si è osservato un aumento progressivo nel numero di aziende finanziate e nei valori dei finanziamenti, con l’82% del totale raccolto tra il 2018 e il 2022. Questi dati evidenziano l’affermazione della Robotic Process Automation come nuovo comparto nell’offerta software.

L’adozione della business process automation

L’adozione della business process automation può avvenire a tre livelli incrementali: task-level, business process e business process reengineering. Le soluzioni tecnologiche per l’automazione dei processi includono la Robotic Process Automation, le tecnologie low-code e no-code, e l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale. Tuttavia, l’adozione delle tecnologie di process intelligence (task mining, process mining) è ancora limitata, e l’80% delle aziende che hanno automatizzato alcuni processi non ha utilizzato tali tecnologie.

L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale

L’Artificial Intelligence trova opportunità di applicazione in tutte le fasi di gestione e automazione dei processi aziendali. È possibile identificare cinque categorie: business process management (AI4BPM), sviluppo e funzionamento dell’automazione, interazione con l’automazione, automazione del processo, orchestrazione di più processi. L’AI4BPM prevede l’utilizzo dell’Artificial Intelligence a supporto dell’analisi e modellazione del processo. L’AI può essere utilizzata per comprendere e anticipare colli di bottiglia e inefficienze nei processi, può supportare la ricostruzione del processo end-to-end, e può fornire suggerimenti di esecuzione del processo.

Retail: nel 2023 aumentano gli investimenti nel digitale

Nel 2023 in Italia il valore delle vendite al dettaglio di prodotto totali (online e offline) ha registrato una crescita del +4% rispetto al 2022.
Il canale online attraversa una fase di assestamento: cresce, ma a ritmi più moderati rispetto al periodo pandemico. Il valore degli acquisti online, nella sola componente di prodotto, ha raggiunto 35 miliardi di euro, +8% rispetto all’anno precedente

L’innovazione tecnologica recupera però una posizione di rilievo nei piani di sviluppo delle aziende.
Gli investimenti in digitale da parte dei principali retailer italiani dal 2,5% del fatturato nel 2022 crescono al 3,1% nel 2023.
Queste alcune evidenze emerse dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano.

Online stabile all’11% di incidenza sul totale vendite

L’incidenza dell’online sul totale Retail rimane stabile rispetto al 2022 ed è pari all’11%. In continuità con il passato, la dinamica del numero di punti vendita è negativa, ma il tasso di decrescita del numero di negozi è il più alto mai registrato negli ultimi cinque anni.
A fine 2022 in Italia si contavano 568.933 esercizi commerciali di prodotto, con un calo pari al -2,2% rispetto al 2021 (il tasso medio di crescita annuo 2017-2021 era pari al -1,4%).

A destare maggiore preoccupazione è l’andamento del numero di ristoranti, che per la prima volta negli ultimi anni subisce una contrazione.
A fine 2022 in Italia sono presenti 380.328 ristoranti. Si tratta di un decremento del -0,8% rispetto all’anno precedente (tasso medio 2017-2021 pari al +1,1%).

Innovazione digitale e omnicanale

Il negozio è protagonista delle strategie di innovazione nel Retail. I retailer lavorano per semplificare e rendere autonoma l’esperienza del cliente. I sistemi di digital signage (implementati dal 44% dei top retailer) intercettano l’attenzione del cliente dal suo ingresso in negozio e i chioschi digitali (35%) favoriscono l’esplorazione dell’assortimento e l’approfondimento della conoscenza dei prodotti

Le soluzioni di self scanning (24%) rendono autonomo il cliente nella selezione dei prodotti, e grazie alla connessione con sistemi di self check-out (21%) e innovative payment (18%), aiutano a snellire la fase di pagamento.
I retailer proseguono, inoltre, nel percorso di integrazione online-offline, lavorando sull’adozione di soluzioni (in store e nel back-end) in grado di attivare e/o potenziare i modelli di vendita omnicanale.

I cantieri sperimentali

Nel 2023 i retailer hanno cercato di comprendere i principali ambiti applicativi dell’AI generativa, ad esempio, attraverso assistenti personali in grado di supportare in tempo reale i clienti e alleggerire il carico dei contact center.
Un altro ambito di sperimentazione deriva dai nuovi modelli di business ‘platform-based, che permettono di generare valore grazie all’interconnessione fra due o più attori del mercato. Come, ad esempio, i marketplace, l’erogazione di nuovi servizi e il Retail Media.

I retailer poi lavorano all’implementazione di progetti in grado di ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività, come la trasformazione e il riciclo di scarti aziendali, l’utilizzo di packaging riciclato e l’adozione di veicoli elettrici per le spedizioni.